Di pizzerie, trattorie e ristoranti di cucina o pseudo cucina italiana è pieno il mondo. Però un conto è la bandierina sulla porta e un’altra la qualità reale, concetto non facile da definire perché i più cercano gli stereotipi che ci definiscono e che sovente a noi non interessano perché lo consideriamo cibo quotidiano. Perché cercare, lontano dall’Italia, nostre brutte copie? Non ha senso, non per me almeno. Però questo amplifica il piacere di gustare una cucina italiana innovativa, frutto delle conoscenze e dei pensieri dello chef, i più lineari e concreti possibile come è successo venerdì scorso, 21 luglio, a Parigi.
Appuntamento alla Maison de la Mutualité al 20 di Rue Saint-Victor, telefono +33.1.44315454, struttura che accoglie la Cucina Mutualité, trattoria italiana della galassia di Alain Ducasse, aperta pranzo e cena sette giorni su sette, ma chiusa per ferie tutto agosto. Un lustro alle spalle, gli anni peggiori per la ristorazione causa pandemia, più chef che certezze fino all’arrivo l’1 gennaio di Alessandro Lucassino, toscano di Follonica, classe 1991, un altro Alessandro il suo sous chef, Mascheroni di cognome, un 25enne milanese.
Non ringrazierò mai abbastanza chi mi aveva suggerito di fare un saldo nella capitale francese perché avrei conosciuto un autentico talento, al punto da associarlo a Bottura per la capacità di guardare la realtà seduto sulle nuvole, una volta imparata a memoria l’intera grammatica. Fu così con lo stesso modenese da Ducasse a Montecarlo e questo dà ancora più forza a Lucassino e al percorso che verrà. Con una importante riflessione: la Cucina, intesa come struttura, una grande e unica sala, con un bacone al centro e i tavoli tutti appoggiati alle pareti, non riflette il tipo di cucina proposta dal toscano. E’ tutto esattamente come prima, anche la coloratissima grafica dei menù, musica alla Totò Cotugno, gli strofinacci per tovaglioli, bicchieri da bar e finti salumi che pendono al centro, solo che adesso i piatti sono completamente diversi. Da paccheri e cotolette bene eseguiti in una curata parodia della trattoria verde bianca e rossa a una linea che ti porta subito all’universo…
Continua a leggere qui.