Il Park Hyatt Milano, il 5 stelle lusso a ridosso della Galleria Vittorio Emanuele, in via Tommaso Grossi l’ingresso dell’albergo, in via Pellico quello del ristorante, da qui il nome, Pellico 3, festeggia i primi vent’anni di vita presentando tre nuove signature suite, chiamate Duomo, Montenapoleone e Brera, in totale ora sono 26, e un menù speciale curato la sera da Guido Paternollo.
Lo chef lo ha proposto per la prima volta il 9 aprile, dovrebbe durare un mese, fino all’11 maggio, ma siccome sta piacendo potrebbe rimanere ben più a lungo, variando il giusto con l’arrivo dell’estate. La forza di questo percorso di tre ridette salate e una dolce, è la sua carica di nuovi pensieri. E’ la Milano interpretata da Guido, non quella fatta da stereotipi e ovvietà.
Tutto ha inizio con il Carpaccio di manzo come una tartare, un reinterpretare la tartare di manzo classica, piatto che ormai è stato adottato dalla città di Milano, ma anche dal mondo. La tartare diventa un carpaccio finissimo di Fassona piemontese che viene adagiato su un condimento fatto con tutti gli ingredienti che concorrono a condire la versione classica, capperi, tuorlo d’uovo, olio extravergine, cetriolini sott’aceto, scalogno, worcestershire sauce, succo di limone e sale. Il piatto viene poi terminato a tavola con una…
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