Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Striscia la Notizia

    Il peposo, un incredibile piatto povero a Striscia

    16 Marzo 2021

    Una parola di sei lettere, che trovo suoni davvero simpatica, per contraddistinguere un Capolavoro italiano in cucina, fiorentino per la precisione: Peposo. Piatto di carne, una ricetta di umilissime radici che ci riporta indietro nel tempo, a cavallo tra Tre e Quattrocento, all’Impruneta, comune a sud del capoluogo toscano famoso per le sue terrecotte. Ora come allora abbiamo un muscolo cotto a lungo in vino rosso e pepe che Valeria Piccini, gran signora dei fornelli al Caino di Montemerano in Maremma, ha celebrato a Striscia la notizia il 10 marzo.

    Con la ricetta depositata alla camera di commercio di Firenze, da rispettare su uno vuole vantarsi di proporre il Peposo all’imprunetina, quello che davvero è mutato nei secoli è lo stato di conservazione della carne, oggi fresca, corretta ma un tempo frollata ai limiti dell’improponibile, da chiamare vino e pepe per coprire odori assai pesanti. Ha ricordato la Piccini: «Veniva cotta in un coccio messo in bocca di forno, quando le fornaci

    riposavano. Ci vuole un taglio non troppo nobile, di seconda qualità, un muscolo ad esempio che va tagliato a pezzetti. L’importante è che siano il più possibile uguali perché si cuociano uniformemente».

    Prima però vanno preparati: «I tocchi vanno messi in infusione per qualche ora o per una notte se uno ne ha la possibilità. Vino rosso, aglio, il pepe nero intero e il pepe nero schiacciato, rosmarino e io ci metto anche una cipolla per addolcirlo leggermente, altrimenti il sapore del vino resta un po’ forte. Essendo io sono astemia, lo preferisco con la cipolla». Nota a margine: guai aggiungere…

    Continua a leggere qui.

    • Niko Romito, un viaggio XXL da zero verso le stelle

    • Un anno vissuto sulle montagne russe: la Guida di Identità Golose 2021

    You Might Also Like

    I cannoncini di Cerea per una dolce chiusura di Striscia

    8 Luglio 2020

    Viva le donne di Bari per le cartellate, tipico dolce natalizio

    24 Dicembre 2021

    Quant’è buona la plastica di Pascucci

    6 Marzo 2021

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • A Copenhagen ha aperto Epicurus, un piacere a tutto jazz
  • A Orvieto c’è un ristorante tanto bello quanto buono: Coro
  • Per Altatto una nuova sede alla Barona, stessa anima
  • Aimo merita le nostre lacrime e il nostro amore
  • Si è spento Aimo Moroni, 60 anni di amore in cucina

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Ottobre 2025
  • Settembre 2025
  • Agosto 2025
  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.