È andato in onda mercoledì 8 gennaio il sesto appuntamento della rubrica Capolavori italiani in cucina, nuova collaborazione di Identità Golose con la popolare trasmissione di Canale 5 Striscia la notizia, che abbiamo presentato con questo articolo. A cadenza settimanale, le telecamere del programma condotto da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti raccontano i più iconici piatti dell’alta cucina nazionale, facendosi guidare dalla competenza e dalla simpatia di Paolo Marchi, fondatore e curatore di Identità Golose, impegnato a vestire i panni di cicerone del mondo del food.
I primi piatti protagonisti di questa rubrica sono stati: il Vesuvio di rigatoni di Ernesto Iaccarino, la Margherita sbagliata di Franco Pepe, la Tacchina ripiena di Paolo Lopriore, il Panettone di Andrea Besuschio, la Tartare di Marino Giannoni. Ieri è stata la volta dello Spaghetto Milano.
«È un piatto di pasta nato nell’anno di Expo», introduce Marchi il servizio, «L’autore è Andrea Ribaldone, 48 anni, più stelle che capelli, nelle Langhe e in Puglia. Tutto iniziò con una grande idea: lasciare Milano per andare ad Alessandria». «Ho fatti 28 anni a Milano», conferma lui, «poi sono andato a Lu Monferrato, dov’erano nati mia madre e mio padre».
Via con lo Spaghetto: «Volevamo fare un piatto che rappresentasse Milano ma anche l’Italia, riconoscibile per tutti. Sono praticamente due piatti, il risotto alla milanese e il ragù di ossobuco, ma in forma di spaghetto». «Com’è da fare?», incalza Marchi, «Non dirmi che è una ricetta semplice… Continua a leggere qui.