Quando si pensa al celeberrimo risotto della famiglia Piscini, al Risotto funghi e formaggi dolci di montagna, bisogna pensare a una squisitezza nata nel 1963 al Miramonti dei fratelli Angelo e Giuseppe Piscini nel paese bresciano di Caino e poi celebrato anche al Miramonti l’Altro a Concesio grazie a Mauro e Daniela Piscini, i figli di Giuseppe. Caino raccoglie poco più di duemila anime nella Valle del Garza, Concesio invece 16mila circa, la porta sulla val Trompia.
Chiusa la casa madre otto anni fa, la storia conosce nuove pagine nel secondo grazie anche a Philippe Léveillé, bretone, classe 1963, tanti anni quanti un risotto celebrato martedì 16 giugno a Striscia la notizia, un autentico Capolavoro italiano in cucina.
Per capire la storia di Philippe bisogna immaginarselo non ancora trentenne al sole di Rio de Janeiro, cuoco privato di una ricca ereditiera americana che aveva acquistato una delle barche di Alain Colas, primo skipper a completare un giro del mondo in solitaria con un multiscafo. Accadde nel 1973, un lustro prima della sua scomparsa in mare.
Ha raccontato Léveillé: «Mi chiamò Vittorio Fusari da Iseo perché cercava un cuoco per un secondo locale, le Maschere. Lui non parlava francese e io non parlavo italiano, non so cosa ci siamo detti ma io desideravo tornare in Europa e così lasciai il Brasile che là era estate per arrivare a Rovato in pieno inverno. Non mi piacque proprio, tanto che pensai di ringraziare per l’opportunità e di ripartire. Invece sono ancora lì e lì ho trovato la mia…
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