Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Marchi di Gola

    Milano a tutta carne, però ecco spuntare Altatto, vero bistrot veg

    13 Luglio 2019

    Si parla tanto di mondo veg in crescita. Però un conto è pensare al mondo vegetariano, che si fa sempre più largo nei menù dei locali carne e/o pesce, e uno ben diverso se badiamo a quello vegano. Domandina diretta: quante insegne vegane di qualità conoscete a Milano? Io una, il Joia di Pietro Leemann in via Panfilo Castaldi 18 che, comunque, si presenta come “Alta Cucina Naturale” e un tempo ormai lontano proponeva pure il pesce.

    C’è chi gradisce Soul Green in piazza Principessa Clotilde, ma non sono tra loro, troppo marketing e troppe parole studiate a tavolino. E poi? E poi mi sono chiesto come mai il mondo vegetale dilaga ma ben pochi chef e ristoratori puntano su insegne che siano una reale applicazione verde? Fateci caso, ma tra i Navigli e l’Isola è tutto un dilagare di posti rigorosamente carnivori, dove trionfano filetti, carpacci e Fiorentine. Eppure la carne sarebbe in crisi.

    In tutto questo, sono davvero contento che al 15 di via Comune Antico, zona Greco, a poche centinaia di metri dal Refettorio promosso da Massimo Bottura e da Food for Soul, cinque anni fa abbia preso forma Altatto, catering vegan-vegetariano voluto da tre amiche e socie, tutte e tre cresciute al Joia, posto arrivato a contare nella prima parte degli anni Dieci ben 9 figure femminili nello stesso periodo. Nel corso del 2018, a Giulia Marea, Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri, si sono aggiunti un’altra ex di Leemann, Caterina Perazzi, nonché Agostino Brambilla in sala.

    Non basta. L’avere acquisito lo spazio da sempre occupato sulla via da un panettiere, ha dato il là a un seconda versione di Altatto: il bistrot, telefono +39.328.6641670, rigorosamente vegetariano con tanta parte vegana. Tutte loro si stanno lasciando alle spalle un serio rodaggio bastato su un menù degustazione a 37 euro, con gli stessi piatti, cinque in tutto, proposti anche alla carta. In pratica saranno aperte a cene ancora martedì e mercoledì prossimo, il 16 e il 17 luglio, poi giù la saracinesca per rialzarla a inizio settembre.

    Ultimi appunti: la parte salata di Altatto è pensata da Sara e da Cinzia, quella dolce da Giulia, della quale adoro il cognome: Marea. Fa pensare a una persona e a una personalità in continuo movimento mentale.

    • Ai 50Best Colagreco abbraccia il mondo, Camanini consola l’Italia

    • Compleanno amaro per l’Osaka a Milano, troppa concorrenza cinese

    You Might Also Like

    I Turcinieddhi di Solaika parlano al palato

    7 Novembre 2017

    Il Tonnato di Federico Gallo è nato seguendo Diego Rossi a Striscia

    26 Agosto 2020

    Antonini all’Hassler, nei primi due mesi tante novità e bontà

    18 Giugno 2019

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Rasmus Munk e il Futuro del cibo nel segno di Spora
  • Cotoletta e San Lorenzo, la nuova Italia a Miami riscrive la storia
  • Tutta la bontà di un riso tiepido firmato Ortolan
  • Un viaggio con Irina nella memoria di una pizza tonno e cipolla
  • Retroscena, una sperimentazione travolgente a Porto San Giorgio

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.