Grazie Oliviero per avere colorato e scosso le nostre vite con le tue immagini totalmente fuori da ogni prevedibilità e perbenismo. E un grazie ancora più grande e personale per un “no, pensaci bene Rolly”, detto a mio padre mezzo secolo fa quando volevo studiare fotografia e la sola via in casa era quella di iscrivermi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo dove Oliviero si era diplomato nel 1965. Troppa tecnica, troppo di tutto tanto che Toscani ci confidò che dieci anni dopo, di notte si sognava ancora gli esami.
Un no convinto, vale più di tutti i sì detti tanto per dire qualcosa. Cosa di cui lo ringraziai una volta ancora quando nel dicembre 2010 ci ritrovammo al Superstudio a Milano per una serie di ritratti con gli chef del momento, i Cavalieri della Cucina italiana, e i suoi vini e il suo olio, chiamati rispettivamente OT e Oliovero Toscani, olio vero e non Oliviero, davvero geniale. La foto parla da sé. Da sinistra verso destra: Norbert Niederkofler, Chicco Cerea, Antonino Cannavacciuolo, Giancarlo Perbellini, Massimo Bottura, Niko Romito, Heinz Beck, Andrea Berton, Mauro Uliassi, Davide Scabin, Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Massimiliano Alajmo e Giovanni Santini.
Poi gli scatti al congresso, le gigantografie come quella che riprendo qui, tanta passione e zero prendersi sul serio, facendo pesare la sua storia personale come altri avrebbero fatto, senza avere fatto quello che ha fatto lui. E in cielo il set è già montato e pronto. Ciao Oliviero e ancora grazie.