A un pranzo il 20 agosto alla Madonnina del Pescatore di Mariella e Moreno Cedroni va la mia stella del 2022, un pranzo perfetto ma lo potrei dire di diversi altri. Ciò che lo ha reso Il Pranzo dell’anno è stata la somma finale di quei mille niente che vanno a formare un ristorante, ingranaggi grandi e importanti ma anche quelli minimi, quasi invisibili, che sovente sembrano contare poco ma senza i quali non si crea la magia dell’unicità. Cucina + Sala + Cantina + Compagnia = Perfezione. A volte succede.
Ho anche incorniciato nella mia memoria una trasferta a San Sebastian, dal 19 al 24 novembre, per celebrare al Basque Culinary Center le tre giornate dell’Italia al BCC, lezioni e degustazioni a tutta contemporaneità perché quello che mi ha sempre intrigato e mosso è il guardare avanti. Tanti salgono sul carro del vincitore, è molto italiano e tanto facile, io preferisco accomodarmi quando c’è molto spazio e scenderne quando si sta troppo stretti.
Terza stella per il progetto Puglia, identità e storie di gola, lungo l’arco dell’anno, appuntamenti in tutte e sei le province pugliesi nel segno della formazione e dell’aggiornamento a livello di ristorazione a 360°. Da Bari a Taranto passando via via per la realtà della BAT, Barletta, Andria e Trani, nonché Foggia, Lecce e Brindisi, 72 relatori e altrettante lezioni. Tutto pensando a una celebre frase di Gualtiero Marchesi: L’esempio è la migliore forma di insegnamento.