Inossidabile. Uguale ma sempre diverso, Striscia la notizia è pronto a tornare con i suoi riti e i suoi personaggi iconici come se i 36 anni messi già alle spalle dal Tg satirico più famoso d’Italia non fossero passati. La verve, alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero 37, è quella di sempre. L’eccitazione di Antonio Ricci, sornione burattinaio (nel senso buono del termine) di una squadra che gira alla perfezione, si scioglie nell’ironia. E nella consapevolezza dell’immutato successo di una trasmissione che, al netto dei cali di ascolto legati al cambio della platea televisiva per effetto dello streaming e delle strategie della programmazione riservate agli addetti ai lavori, come ricorda lo stesso Ricci, «è il programma più visto di Mediaset per 6 giorni la settimana».
La nuova edizione di Striscia la Notizia. Tanto basta per accendere la curiosità sulla nuova edizione, al via lunedì 23 settembre, alle ore 20.35 su Canale 5. A raccontarla ai giornalisti, con “papà” Ricci, c’è tutta la famiglia di Striscia, a cominciare dal Gabibbo in versione dj che firma i 33 giri in cui sono raccolte le hit più note, compresa la nuova sigla, Cun a cua (Con la coda, in dialetto ligure), stigmatizzazione di tutte le interminabili file cui sono costretti gli italiani. La stagione 2024/25 parte da un sottotitolo inequivocabile: “La voce della complottenza”. «Neologismo che indica la cifra del momento: ormai tutto viene letto come un complotto e il vero non incuriosisce più», ha spiegato l’autore ligure accomodato tra Nino Frassica e Michelle Hunziker, i due conduttori che occuperanno il bancone per le prime tre settimane. Per il primo è un ritorno dal lontano 2005, quando il comico siciliano condusse 6 puntate: 4 con Nino D’Angelo e 2 con Mino Reitano. Il suo surrealismo farà da contraltare alla solarità di Michelle Hunziker, dietro al bancone dal 2004 con 1.389 puntate all’attivo.
I “velin”. Tra le novità, oltre nuovi inviati (tra cui Fabio Caressa con la figlia e il comico Antonio Ornano) e nuove collaborazioni (con Dagospia e il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti), c’è anche la nuova coppia di “velin”. La troncatura è d’obbligo, perché al posto della bionda e la bruna, per la prima volta arrivano un…
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