Seconda edizione di Identità di Fuoco nell’ultimo fine-settimana di settembre a Casa Maria Luigia a Modena, domenica 29 e lunedì 30. La Francescana Family e Identità Golose di nuovo assieme per celebrare la più antica forma di calore conosciuta dall’uomo. In tal senso, mi piace ricordare come, una decina di anni fa, chiesero a Davide Scabin, chef a Rivoli vicino Torino, cosa fosse per lui il mondo del crudo. Fulminante la risposta: «Tutto quello che viene prima del mio lavoro di cuoco».
Cuoco/fuoco e così rieccoci tornare ai primordi dell’umanità. Non che non si sia grigliato in tutti questi anni, ma un conto è mettere dei tagli di carne o di pesce sulle braci, senza in pratica intervenire, e un altro è ragionare in chiave di alta qualità modulando un pasto intero, dolce compreso. Sarà così Al Gatto Verde, il ristorante accudito da Jessica Rosval che farà gli onori di casa.
Ha detto Massimo Bottura: «Accendere un fuoco è uno tra i più antichi gesti dell’umanità. Davanti al fuoco si diventa amici, si crea una famiglia, ci si unisce come attorno alla tavola. Fluiscono i racconti, ci si scambiano esperienze di vita, di sogno. Ognuno parla della propria storia, del proprio territorio, ascolta e trasmette grandi emozioni. Così, attraverso il fuoco, gli chef si uniscono e danno vita a un’espressione culturale ancestrale e contemporanea: Identità di fuoco è questo».
Quanto al sottoscritto, alla vigilia della seconda edizione di Identità di Fuoco mi viene in mente un disegno raffigurante un…
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