Il riferimento, sulla statale adriatica, è l’hotel 900 a Giulianova, via Galileo Galilei 226, un quattro stelle che accoglieva uno chef di talento come Enzo Di Pasquale, da tempo a Giulianova Alta alla guida di Aprudia. Sono tornato lì giusto sabato 4 maggio, allertato da due amici. Parole pressoché identiche: “Paolo, Luisa dovete andare da Rotta, al 900. Lo chef è davvero bravo, si chiama Gianluca”. E di cognome Durillo, trent’anni e tanta solida e sincero gavetta tra Cedroni e Gorini, Di Pasquale e Dezio, Marche, Romagna e Abruzzo.
Rotta cucina e ristoro, per essere precisi, perché siamo a ridosso dell’Adriatico e Gianluca ci esorta ad andare “fiduciosi nella rotta dei nostri sogni”. E così è stato. Primo giorno di apertura il 25 aprile, primo senza limiti alle prenotazioni il 4 e dal 6 è aperto pure a pranzo. Due menù degustazione, uno chiamato Terra ferma perché è un’insegna più di carne che di pesce, e l’altro Orizzonte per “guardare l’orizzonte attraverso una cucina d’istinto guardando il vento accarezzare il mare”. Il primo è riportato in carta in maniera esplicita, il secondo no, sei portate a scelta della cucina, ovviamente chiedendo prima di eventuali allergie e scarse simpatie.
Un tempo lì coesistevano due metà ristorative, una in funzione degli ospiti dell’albergo e una seconda, ben più innovativa, per chi cercava il Di Pasquale mondo. Adesso lo spazio è un tutt’uno, con una carta a parte per chi alloggia e tutto è pensato da Gianluca. Figura da applaudire per il passo sicuro e la concentrazione.
Cena lunga, ma con tempi piacevolissimi nonostante le tante portate…
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