In un articolo, notizia e titolo sono le due facce della stessa medaglia, esattamente come la cucina e la sala lo sono di un ristorante. Proprio per questo, da soli, contenuto e piatti non sono tutto, hanno bisogno di chi li presenta. E come un signor cameriere salva un pasto appena buonino, così un fior di titolo cattura l’attenzione del lettore anche in assenza di autentici contenuti.
E’ il cosiddetto effetto c… In pratica uno legge che a fine marzo chiuderà un tre stelle italiano e subito pensa caspiterina, cavolo, accidenti e va a leggere. Poi la verità non è esattamente questa, lo è solo in parte, non chiude per fallimento ma ormai il lettore è catturato e quella è ormai diventata la “verità” assoluta.
Che un’insegna stellata sia difficilmente sostenibile è cosa arcinota. Ma siccome non ne chiude una ogni settimana, questo vuole dire che le entrate non arrivano solo dai tavoli della casa madre. Il bravo ristoratore si ingegna. Del resto, fate caso a quanti hotel 5 stelle lusso hanno aperto in Italia negli ultimi anni o apriranno nei prossimi. Milano e Roma sono pieni di cantieri. Se i frutti di tanti investimenti non maturassero mai, perché le catene o i fondi insistono? Per beneficenza o masochismo? Non penso proprio.