Il tempo di cenare, lunedì scorso 20 febbraio, molto bene e molto milanese al Trussardi di Milano versione Giancarlo Perbellini, che lo stesso chef e ristoratore veronese ha rilanciato oggi, venerdì 24. E alla grande: a Verona ha infatti annunciato che Casa Perbellini si trasferirà dalla magica periferia di San Zeno al centro città, a quei 12 Apostoli che hanno scritto pagine di storia dell’alta cucina italiana grazie alla passione, all’intelligenza e alla cultura di Giorgio Gioco, cuoco e poeta.
Eccellenza che si somma a eccellenza fin dalla notte dei tempi, con un secondo ramo dei Gioco, cugini, che ha scandito i tempi e i piatti delle Arche, ristorante di pesce già stellato per una decina di anni, dal 1984 al ‘94. Mai come i 12 Apostoli che lo sono stati ancora più a lungo, in pratica da sempre, da quando la guida Michelin ha iniziato a distribuire stelle nel nostro Paese. Era il 1959 e ne beneficiarono 84 insegne, praticamente tutte scomparse o impolverate, salvo Arnaldo a Rubiera (Reggio Emilia) e, per l’appunto, questo gioiello veneto, formidabile anche a livello di doppia stella, fino al 1993, stella riavuta nel 2019.
Con l’arrivo di Perbellini, apertura prevista a luglio, cambia tutto, in meglio rispetto al presente, in un collegamento spazio-temporale con il passato targato Giorgio Gioco. Giancarlo, classe 1964, a vent’anni entrava nella brigata dei 12 Apostoli, primi di tanti passi sicuri e felici, rampollo di una famiglia popolata più da pasticcieri che da cuochi. C’è un primo Perbellini, quello di Isola Rizza, stellato dal 1996 con una e poi, con due, dal 2002 al 2015. Quindi il passaggio dalla provincia al capoluogo, subito due, in uno spazio davvero gradevole ma angusto. In pratica un ristorante taglia XL in un abito più small che…
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