Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Con Susci Movies, il Clandestino diventa un cinema in riva al mare

    26 Giugno 2022

    Sedici, urrà! Sedicesimo menù degustazione per il Clandestino di Moreno Cedroni sulla spiaggia di Portonovo, sotto la scogliera del Conero e lì dove ha inizio l’infinito del mare Adriatico. Ogni estate, a iniziare da quella del 2007, lo chef marchigiano, e i suoi più stretti collaboratori, su tutti Luca Abbadir, da quest’anno pure Matteo Gibertini, studiano, perfezionano e propongono un tema diverso, sempre nel solco del mondo susci, l’interpretazione italiana dei sushi giapponesi.

    Mai saltata una stagione, nemmeno in piena pandemia. Nel 2020 fu la volta del Susci Divino e lo scorso anno del Susci preistorico. Archiviati i mesi freddi, si è passati dalle caverne alle pellicole, ai film che scandisocono Susci Movies. All’apparenza è un tema facile perché nel cinema si mangia praticamente sempre, impossibile non individuare una decina di piatti e metterli in fila con un minimo di logica. L’ostacolo è proprio questo, dare sostanza alle varie scelte, senza mai scadere nell’ovvio, in quei titoli che tutti conoscono a memoria e che vanno evitati per non passare per banali. Non ci si distingue.
    Ecco perché Cedroni ha messo da parte le sue due pellicole del cuore, che lo sono in pratica per tutti, soprattutto il secondo: Mangiare bere uomo donna e l’inevitabile Pranzo di Babette. Meno prevedibile l’inizio, un cocktail giocato su un ingrediente di fantasia, il Piticamo, omaggio a Ugo Tognazzi nel centenario della nascita a Cremona. Un po’ come il Sarchiapone di Walter Chiari, solo che in questo caso all’attore facevano credere fosse un animale dai tratti mostruosi, mentre con Tognazzi si aveva a che fare con una spezia di assoluta fantasia, spacciata per afrodisiaca e usata sul set per cucinare un’anatra all’arancia destinata a Monica Vitti.
    Tutto è costruito e presentato come un cartellone e un set cinematografico, cosa che aggiunge valore a preparazioni che reggerebbero benissimo anche con altri nomi. Primo piatto, ad esempio, un Gazpacho con ricciola, melone, rafano e uova di pesce volante davvero valido e concreto. Ma se riferito a…
    Continua a leggere qui.
    • Piazzetta Milù, apri il pollo arrosto dei fratelli Izzo e trovi la sorpresa

    • Aimo e Nadia, 60 anni di amore in cucina. Arrivarono a Milano dodicenni

    You Might Also Like

    De Giglio, due fratelli baresi e la sfida di Hagakure

    31 Maggio 2023

    Assenza battezza il Manifesto della Pasticceria Italiana Contemporanea

    28 Settembre 2018

    Lino, a Pavia la sala stellata più giovane d’Italia: 68 anni in 3

    2 Gennaio 2023

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Al Portrait Firenze c’è un caffè dove splende l’oro
  • Il Best of the best 2025 è Victor Arguinzoniz di Etxebarri
  • La rivoluzione di Confine parte da Milano e abbraccia il mondo
  • Massimo e Lara Bottura premiati come Icone 2025 ai 50 Best di Torino
  • Rasmus Munk e il Futuro del cibo nel segno di Spora

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.