Una cena che mi sta particolarmente a cuore quella in calendario mercoledì prossimo, 16 giugno, a Identità Golose Milano. Le porte dell’hub di via Romagnosi si apriranno per Alberto Quadrio, classe 1990, trentun’anni a luglio, piemontese di Gattinara, città poco oltre le risaie di Novara e Vercelli, e proprio lì dove ha inizio la Valsesia.
Soprattutto, Gattinara è sinonimo di vino, uno su tutti: quello che porta il suo stesso nome, da uve Nebbiolo, una Dogc che sta conoscendo un momento di importante sviluppo e felici prospettive perché nell’aprile 2018 un gigante di Monforte nelle Langhe, l’azienda agricola Giacomo Conterno, nella persona di Roberto Conterno, ha acquistato le Cantine Nervi, la prima azienda in assoluto costruita in zona. Era il 1906. Posta all’imbocco del paese, sulla destra arrivando dalla pianura, è come se desse il benvenuto a tutti coloro che hanno un motivo per recarsi in centro.
L’arrivo di Conterno ha comportato un cambio radicale nella Nervi e uno scossone all’insù nel valore degli ettari vitati. Primo atto della nuova proprietà, la costruzione di una cantina nuova, arretrata rispetto alla strada. Il secondo invece, proprio lì su Corso Vercelli, trasformare la vecchia struttura in un ristorante conservando in pratica giusto la facciata e gli spazi sottostanti. Missione compiuta con un pugno di mesi di ritardo, primo servizio di Cucine Nervi mercoledì 2 giugno a pranzo, info e prenotazioni al numero +39.333.1824123.
In cabina di regia Alberto Quadrio, un talento che è via via cresciuto passando per Gualtiero Marchesi e Joia a Milano, Geranium a Copenhagen, Narisawa a Tokyo, Disfrutar a Barcellona e Alain Ducasse a Parigi. E quando Ducasse aveva deciso di affidargli la guida di una realtà a New York, ad Alberto è arrivata la proposta di Conterno. Al di là del confronto sulle dimensioni, e molto altro ancora, tra Manhattan e Gattinara, il produttore ha dato la risposta giusta alla domanda principe dello chef: perché…?
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