Le ricette ci sono, ventuno, ma non è un ricettario e non è nemmeno un volume che racconta i pensieri e le emozioni che muovono uno chef dello spessore di Mauro Uliassi. Non è certo un libro facile fin dall’impaginazione, bisogna imparare a muoversi tra il mondo meno immediato del ristoratore marchigiano, di Senigallia, e quello del suo ospite, Giovanni Gaggia, marchigiano a sua volta ma dell’interno, della collina, un artista che arriva da Pergola in provincia di Pesaro Urbino, cittadina alle spalle della stessa Senigallia, distanti tra loro circa una quarantina di chilometri.
Il frutto del loro incontro vive nel sesto titolo della collana “efFUSIONI di GUSTO”, sesto titolo per Maretti editore di Imola e come i precedenti bilingue, italiano e inglese. E questo spiega il titolo: Mauro Uliassi incontra/meets Giovanni Gaggia. In copertina una delle più riuscite foto di Lido Vannucchi, il volto di Uliassi fissato in bianco e nero e rafforzato a livello di efficacia da un originale paio di occhiali da sole che nella forma ricorda quello dei saldatori.
Libro complesso, alla cui realizzazione hanno contribuito in tanti a iniziare da Uliassi e Gaggia. Quindi la prefazione di Massimiliano Tonelli e i testi di Antonio Paolini, Marcella Russo e Maria Paola Poponi che, ascoltandoli durante la presentazione lunedì 14 giugno alla trattoria Da Lucio a Rimini, chef Jacopo Ticchi (inciso: Lucio è suo figlio), hanno dovuto convivere con un ostacolo alto così: l’essere, entrambi i protagonisti, marchigiani e della metà oltre Ancona, direzione Romagna. Ci sarebbero stati più contrasti se Mauro avesse scelto di coinvolgere un ascolano o, addirittura, qualcuno da fuori regione.
Il loro viaggio, causa anche la pandemia, è durato ben più del previsto, tre anni, un cammino lungo, intenso e meditato. Il tutto partendo dal cuoco, che ha scelto ventuno sue preparazioni, otto antipasti, quattro primi (compresi gli…
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