Enrico Bartolini, classe 1979, toscano di Castelmartini in provincia di Pistoria, è il cuoco e ristoratore italiano con il maggiore numero di stelle: nove. Sei i locali in Italia, tutti e sei premiati dalla Michelin, anche con il massimo: tre stelle il Mudeca Milano, due per il Glam di Palazzo Venart a Venezia, una ciascuno per il Casuala Bergamo, la Locanda del Sant’Uffizio a Penango nell’Astigiano, l’Andana a Castiglione della Pescaia in Toscana e il Poggio Rosso di Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga, anch’esso in Toscana.
Per la rubrica Capolavori italiani in cucina, ogni martedì a Striscia la Notizia, il 26 gennaio, Bartolini ha spiegato ogni passaggio del suo celebre Risotto alle rape rosse e salsa gorgonzola “Evoluzione”. E quest’ultima parola è importante perché questo superbo primo segna una crescita, un netto passo in avanti rispetto a quello dei primi passi il decennio scorso tanto che il servizio, girato come tutti gli altri sotto la regia di Massimo Tomagnini, si apre proprio con il mio ricordo di una cena nell’Oltrepò Pavese.
Ha raccontato lo chef: «Quando aprii il mio primo locale, nel settembre 2005, ero appena arrivato in Lombardia e lì c’erano ingredienti come riso, rape rosse e anche il gorgonzola, era una ricetta tradizionale, popolare, che aveva una sua golosità. Era un piacere mangiarlo anche per quesrto suo aspetto visivo in più, colorato, un po’ vintage che, visto dall’alto, sembra quasi una fetta di salame».
Però c’è stato anche un periodo durante il quale non è stato più proposto. Come mai? «Lo tolsi dal menù perché ci sembrava troppo semplice e non in linea con l’esperienza tecnica racchiusa invece in altri…
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