Con la puntata di martedì scorso 17 marzo, Capolavori italiani in cucina è tornata in Sicilia. La rubrica di Striscia la notizia, dopo avere descritto la grandezza della cassata di Corrado Assenza, patron del Caffè Sicilia a Noto in provincia di Siracusa, ha fatto tappa a Licata in quel di Agrigento. Il tutto per Pino Cuttaia e le magie della Madia.
Pino è la cassazione della seppia. Non è stato facile scegliere tra la sua interpretazione dell’Uovo di seppia, che appare uguale a un uovo di gallina, e un merluzzo affumicato che nel piatto uno scambia per una originale pizza margherita anche se lo chef ha chiamato il piatto Pizzaiola: merluzzo all’affumicatura di pigna. Ci arriveremo, prima la storia di Cuttaia, davvero insolita nel panorama dell’alta cucina tricolore.
Pino è sì nato a Licata mezzo secolo fa ma la sua famiglia presto emigrò in Piemonte e lui si divise presto, giovane, tra fabbrica, fuochi e fornelli: «Diciamo che iniziai negli anni Ottanta a far da mangiare in un ristorante-pizzeria. Non vengo da una scuola, sono un autodidatta. A un certo punto, fatto il servizio militare, capii che non era ancora arrivata la vocazione per la vera cucina e così decisi di lavorare in fabbrica, all’Olivetti a Ivrea. Successe che avevo un amico operaio lì e io facevo più ore di lui in cucina e visto che la vocazione non c’era, all’atto pratico si trattava di scegliere quello che mi portava via meno… Continua a leggere qui.