Tre terremoti squassarono il Centro Italia tra l’estate e l’autunno del 2016, Abruzzo e Marche, Lazio e Umbria. Il Tiglio di Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno, venne risparmiato dai primi due, ma gli fu fatale il terzo. Era la mattina del 30 ottobre, una domenica. Nessun morto, ovunque, non solo lì, ma soltanto perché le statistiche non riportano la perdita di animali. In località Isola di San Biagio, sotta la grotta della Sibilla, Enrico Mazzaroni, chef e patron assieme a Gian Luigi Silvestri, perse Oliver, un meticcio tutta intelligenza e amore schiacciato da pietre e travi. Oltre al cane, letteralmente amato come un figlio, i due persero anche la trattoria. Che ora hanno ritrovato.
Mercoledì 14 febbraio infatti, giorno scelto non a caso perché dedicato agli innamorati, Mazzaroni e Silvestri riapriranno il Tiglio, passati quasi 28 mesi dal sisma, info al +39.0736.856441. E trascorsi 20 dall’inaugurazione del Tiglio in vita, di una splendida alternativa, sempre nella Marche, ma da tutt’altra parte. Non più in montagna e non più nell’Ascolano, bensì al mare e vicino ad Ancona, a Porto Recanati. La provincia sarebbe quella di Macerata, ma dalle finestre, anche quelle dei servizi igienici, vedi la basilica di Loreto e oltre il Conero e viene spontaneo pensare ad Ancona.
Sia come sia, il giorno di San Valentino non è stato scelto a caso. Enrico celebrerà così il suo eterno amore per… Continua a leggere qui.