Se i gatti hanno sette vite, beati loro, Christian Milone, classe 1979, piemontese di Pinerolo, ciclista da Giro d’Italia, che corse nel 2002, poi chef stellato alla guida della Trattoria Zappatori, sta vivendo la sua seconda. Letteralmente e non tanto per dire. Il 6 giugno 2022, lui e la sua bici, vennero centrati da un’auto che viaggiava a 130 km all’ora. In questi casi si dice vivo per miracolo, in verità per le cure ricevute, all’avanguardia assoluta. Certo che le speranze stavano a mille e le certezze a zero. Come la memoria.
«Quando, dopo l’incidente, tornai per la prima volta in cucina, non ricordavo nulla. Era il 1° settembre 2022, quasi tre mesi dopo, e i ragazzi aspettavano delle indicazioni da me, che non ero in grado di dare. Ho impiegato un mese a ricostruire in mio mondo di cuoco a livello accettabile e il 1° ottobre riaprii, senza essere totalmente pronto. Uno sforzo continuo. Tutti quelli che incrociavo, anche a Identità Golose a Milano, mi salutavano perché era loro chiaro chi fossi, io invece qualcuno sì, però tanti no».

In casi simili si deve solo avere pazienza, rimanere concentrati, non mollare e insistere nello scavare negli angoli più lontani della propria mente. Banale dirlo, ma o l’esercizio è continuo o si resta in un limbo che non porta lontano. «Ho smesso di prendere le medicine nel giugno 2024. Ora mi sento di nuovo io e progetto una nuova forma di menù. Quello dedicato alle mie origini ci sarà sempre e nella forma attuale, mentre quello che adesso chiamo Il mercato… presente e futuro avrà tutt’altra spina dorsale e sviluppo. Guarderà alle materie prime». Appuntamento…
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