Ancora oggi e domani, lunedì 27, poi il pre-opening di Gloria avrà termine e lascerà spazio a tre giornate di manutenzione prima dell’apertura ufficiale, il 1° dicembre, di un locale, Gloria per l’appunto, che è il primo in Italia della galassia Big Mamma. Tutto iniziò dieci anni a Parigi per merito di Tigrane Lugger e Victor Seydoux che hanno avuto un’idea comune ad altri imprenditori stranieri: fare di un’eccellenza italiana uno straordinario modello di business vincente, pensiamo alla pizza e al caffè ad esempio. Pure loro sono partiti dalla pizza, poi si sono allargati alla trattoria, vedi a Londra il Circolo Popolare ad esempio, e al ristorante.
Una casa madre che si muove e sviluppa in più direzioni, con uno slogan molto chiaro: “Due francesi e mille italiani”. Poi la realtà è ancora più ampia, e da settembre pure diversa, perché Lugger e Seydoux danno lavoro a circa 2400 unità, in maggioranza nostri concittadini. Con un dettaglio davvero importante: a fine estate hanno venduto la maggioranza a un fondo che ha versato loro 270 milioni di euro. Obiettivo? Uscire dai confini europei per espandersi negli Stati Uniti e in Asia, proponendo sempre cucina italiana, con o senza l’aggiunta di pizza.
A Milano, in via Tivoli 3, a ridosso di Brera e all’angolo con Foro Buonaparte, solo cucina con direttore Brando Zarghetta, chef Manuel Prota, 29enne nato a Formia, poi ecco Peppe Cacciapuoti, a lungo in cucina fino a diventare direttore generale del gruppo, infine Alberto Suardi, cuoco pure lui. La cosa che colpisce appena si entra, soppalco a parte, è la…
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