Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Ai 12 Apostoli, Perbellini si è messo in Gioco per Gioco, Giorgio Gioco

    27 Aprile 2024

    Oggi, venerdì 26 aprile, Giorgio Gioco avrebbe compiuto cent’anni. Nato a Verona, si spense 93enne il 23 febbraio 2019 quando i suoi 12 Apostoli erano già passati alle attenzioni del figlio Antonio. Amava definirsi cuoco e non chef, soprattutto credeva nella tradizione. Per lui doveva esserci corrispondenza tra quanto uno gustava a tavola e cosa trovava una volta uscito e tornato all’aria aperta.

    Dallo scorso 5 settembre, l’insegna di sempre è diventata Casa Perbellini 12 Apostoli per l’ingresso di Giancarlo Perbellini che ha portato in dote le due stelle che brillavano sul locale a San Zeno. La creatura dei Gioco rientrava nel lotto delle 84 che la Michelin premiò nel 1959, prima edizione stellata in Italia. Arrivò a due, poi di nuovo una, quindi nessuna, infine nuovamente una nel 2019. Ma mancava una vita proiettata sul futuro, le visioni e la forza di sempre. Come ora con Giancarlo che iniziò la gavetta a 18 anni, proprio in vicolo Corticella San Marco.

    Alla soglia dei sessanta, è come se le lancette dell’orologio fossero tornare sullo zero per iniziare a contare una nuova epoca, senza scordare la precedente. Dei tre menu degustazione, uno si intitola Io e Giorgio ma per via della ricorrenza centenaria, Giancarlo ha creato A Gioco X Gioco, quattro ricette ispirate ad altrettanti ingredienti che il suo mentore amava e il primo ha del sorprendente: la Manzotin. Sì, una delle tre carni in scatola che furoreggiavano nella seconda metà del secolo scorso, assieme con Simmenthal e Montana. Ha spiegato il figlio Antonio: «Papà amava scolpire e produrre oggetti e lo faceva nella casa sul lago di Garda dove si isolava da mattina a sera. Non avendo tempo per cucinarsi qualcosa, apriva un paio di scatolette».

    Per questo menu speciale, Perbellini ha curato l’antipasto Manzotin oggi, Vincenzo Grillo invece la Zuppa di cipolle, il piatto…

    Continua a leggere qui.

     

    • Il Park Hyatt festeggia i 20 anni con il menù Milano e tre nuove suite

    • Silene, piccolo grande ristorante di Nicoletta Franceschini a Foligno

    You Might Also Like

    Quando Pepe era solo Franco

    28 Agosto 2017

    I menù obbligatori hanno cambiato il servizio del vino

    27 Marzo 2018

    Klugmann, Ghezzi e un’asta tutta bontà in Val di Sole

    10 Settembre 2018

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Rasmus Munk e il Futuro del cibo nel segno di Spora
  • Cotoletta e San Lorenzo, la nuova Italia a Miami riscrive la storia
  • Tutta la bontà di un riso tiepido firmato Ortolan
  • Un viaggio con Irina nella memoria di una pizza tonno e cipolla
  • Retroscena, una sperimentazione travolgente a Porto San Giorgio

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.