Disfrutar oggi: la cucina a vista, due sale ben diverse tra loro, un dehor dove non si può pranzare o cenare, ma rilassarsi sì, e un laboratorio in cantina che non è solo la spazio dove vengono pensati, sperimentati e definiti i piatti nei minimi dettagli. Lo studio è nascosto alla vista da una parete in legno di cassette del vino smontate. Prima ammiri le bottiglie e ti chiedi dove sarà mai il tuo tavolo, poi catturano la tua attenzione e ti aprono una porta, che altrimenti non individueresti, e ti ritrovi in un luogo unico che alla fine avrai certezza sia pure magico.
I tre titolari, Mateu Casañas, Oriol Castro (nella foto) ed Eduard Xatruch, sono assieme in pratica da sempre, prima al Bulli di Ferran Adrià, poi dall’aprile 2012 al Compartir di Cadaqués, quindi Barcellona con il Disfrutar, inaugurato nel dicembre 2014 e portato in nove anni alle tre stelle Michelin e al secondo posto nei World’s 50 Best. Essere in tre, permette loro di declinare più eventi e momenti, compresa la partecipazione a Identità Golose 2024 sabato 9 marzo.
Hanno una grande dote, che confermano di volta in volta: sono persone semplici. Oriol ad esempio, in vacanza la scorsa estate in Salento, ha postato in Instagram un momento di scuola di orecchiette, tutto muscoli e impasto. Nulla di stellare, nulla caricato per fare il fenomeno. Del resto basta arrivare davanti al ristorante in Carrer de Villarroel 163 per rendersi conto che ogni sforzo è fatto per dare sostanza certa e duratura alle varie…
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