Trentun’anni al Giornale e una fortuna: non esisteva una mensa interna, così eravamo liberi di consumare qualcosa dove ci faceva piacere e poi farsi rimborsare un tot che ogni anno cambiava. Io mai un dubbio: Peck in via Spadari. Amavo, e tuttora amo la qualità, perché rinunciarvi? Per un panino qualsiasi? Per qualcosa portato da casa? E non era solo una questione di ottimi piatti. Andare da Peck, voleva anche dire incrociare gli Stoppani e chiacchierare con loro andando oltre le meraviglie in bellavista.
Angelo, classe 1937, ci ha lasciati oggi, martedì 3 gennaio, e in cielo ha trovato ad attenderlo Mario, scomparso nel 2021 ottantunenne. Bresciani, Angelo era il primogenito di sette fratelli e come tale il più indicato per essere nominato cavaliere del lavoro nel corso del 2003. Questi benemeriti non arrivano a tremila unità, i primissimi nel 1901, e tanti o pochi che vi possano sembrare, lavorare è una condizione che li accomuna tutti. Però c’è lavoro e lavoro, soprattutto ci sono inizi ben differenti. E quelli degli Stoppani sono stati particolarmente duri.
Proprio Angelo ricordava che a casa c’era ben poco, tanto da dovere percorrere una ventina di chilometri in bici per recarsi al lavoro come garzone, e non c’erano scuse per disertare. La famiglia arrivava da Corticelle Pieve di Dello a sud di Brescia. Nella scheda di accompagnamento per il cavalierato è scritto con chiarezza: «Il suo percorso imprenditoriale si è sviluppato nel settore del commercio al dettaglio di generi alimentari e caratterizzato da grande lavoro, sacrificio e spirito di iniziativa, grazie ai quali, nonostante la totale mancanza di disponibilità economiche della famiglia, riesce ad affermarsi in un settore completamente diverso rispetto all’attività artigianale del padre, con prodotti esclusivi di alta enogastronomia».
Lui e due fratelli, Mario e Remo, con Lino, attuale presidente della Fipe, che si unì in seguito, arrivarono a Milano non ancora maggiorenni, sessant’anni in tre. Angelo lavorava da quando ne aveva tredici. Una prima salumeria nel 1958, una seconda quattro anni dopo, Peck nel 1970. Bersaglio centrato in pieno al terzo lancio: periferia, centro città, piazza Duomo. Un assoluto paradiso e da sempre, da quando nel 1883 Francesco Peck lasciò Praga per aprire a Milano una bottega dove vendere salumi e…
Continua a leggere qui.