Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    L’agriturismo Ferdy Wild è molto di più di un agriturismo

    31 Dicembre 2023

    Per capire dove stia Ferdy Wild è meglio dire all’inizio dell’Alta Val Brembana, poco oltre lo stabilimento della S.Pellegrino, che a Lenna, un comune che in pratica conta un abitante per ogni metro di altitudine, 562 contro 540. Vi saranno anche altri motivi per spingersi fin lì, ma per me nessuno può valere quanto, se non addirittura più, della straordinaria realtà della famiglia Quarteroni.

    Tutto ebbe inizio nel 1989 con un agriturismo voluto da Cinzia, la signora Ferdy, alias la moglie di Ferdinando, filosofo e montanaro, capace di costruire con le sue mani il nucleo originario in pietra. In trentaquattro anni si sono aggiunte molte anime, a iniziare da quelle dei figli Nicolò e Alice, e diversi nuovi spazi tra centro benessere, cantine, caseificio, stalle per le Brune alpine e le capre orobiche, cavalli e conigli, con l’alpeggio in Val d’Inferno, distanza circa un’ora, dieci camere da letto e un ristorante che mi ha stupito per qualità, naturalità, originalità e fedeltà al territorio che a livello vino si identifica con la Lombardia e a livello cibo con le Alpi Orobie, uno spazio ben preciso rispetto all’intero arco alpino.

    Non vi si mangia qualcosa gustato altrove e nemmeno si va fin lì per passare il tempo un po’ a tavola e un po’ in giro nei prati. C’è molto ma molto di più e anche se è davvero un agriturismo, Ferdy Wild è lontano anni luce dall’idea che comunemente si ha di queste strutture, dove tanti vanno per mangiare tanto spendendo poco e non prestano attenzione alla qualità che trovano nel piatto.

    Il timbro è il loro, come un biglietto da visita, soprattutto di Nicolò che…

    Continua a leggere qui.

    • Kosmo e Téa, a Livigno li garantisce Norbert NIerderkofler

    • È scomparso Angelo Stoppani, il signor Peck

    You Might Also Like

    Finalmente un macellaio felice: Mauro Brun e la rivincinta su mucca pazza

    19 Luglio 2020

    Portrait Milano e Alberto Quadrio, sentirsi bene come a casa

    29 Novembre 2022

    Piovono zucchine, alta cucina vegana a Brindisi

    28 Agosto 2018

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Le due Matote, appuntamento a tavola a Bossolasco, il Paese delle rose
  • Mara Severin e la tragedia del ristorante Essenza a Terracina
  • Elle Decor, Laura Maggi e vent’anni di Identità Golose
  • Agostino Iacobucci da Napoli a Bologna, 44 anni vissuti benissimo
  • Al Portrait Firenze c’è un caffè dove splende l’oro

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.