Ancora rivoluzione, fortissimamente rivoluzione ma muovendo da tutt’altri presupposti rispetto al tema di Identità Golose 2023. Nell’edizione numero 19, dal 9 all’11 marzo 2024 a Milano, daremo per scontato che pandemia e guerra abbiano sconvolto il nostro mondo. Intendiamo infatti porre l’accento su un aspetto molto vicino, sull’imperativo di essere protagonisti diretti. Non più subire i fatti, ma aggredirli quale che sia l’ambiente e la realtà in cui ci si ritrova, in ogni aspetto della ristorazione, sala o cucina, rapporti umani e professionali, nuove forme di organizzazione e comunicazione, la carta dei vini e il commercio on line. Cambiare le regole, cercarne di nuove, ipotizzare scenari diversi, scartare a un lato del cammino per vedere se scaturiscono fattori positivi. Entrare in un altro film, il più possibile inedito.
Tutto nasce dall’avere sempre detto che in cucina, e nella vita, “la tradizione è una innovazione riuscita”, gradita a sempre più persone, tanto che a un certo punto nessuno ne coglie più la forza innovativa. Ma è solo una parte della verità. Come tutte le medaglie, anche questa ha una sua seconda faccia, sulla quale leggiamo, o dovremmo leggere, che “l’innovazione è una disobbedienza andata a buon fine”. In pratica si tratta di porre l’accento su un altro aspetto, di scegliere altre direzioni, senza più chiedersi da dove nasca l’abitudine bensì la…
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