Un felice combinazione ha fatto sì che potessi cenare, a inizio settimana, prima a Fiumicino e poi a Roma, lunedì 3 e martedì 4 aprile. Punto di equilibrio del tutto, la presentazione della Giornata della Ristorazione italiana nella sede romana della Fipe, giorno a tutto orgoglio previsto per venerdì 28 aprile. Ma il film che mi interessa ora è tutt’altro, un quattro mani tra Luca Pezzetta e Daniele Lippi nel locale del primo, Clementina, proprio davanti al porto pescherecci di una città nota ai più per l’aeroporto e, 24 ore dopo, una cena nel ristorante del secondo accanto a Piazza del Popolo, Acquolina.
Clementina ha aperto nel dicembre 2021, figlia dell’intesa tra Pezzetta, già applaudito all’opera in centro a Roma, e Jacopo Rocchi, pasticciere in una famiglia di pasticcieri proprio a Fiumicino, insegna i Rustichelli, entrambi classe 1989. Hanno reinventato quello che nel ‘900 è stato per decenni un cinema dai mille volti, compresa una versione hard. Chiuso definitivamente a fine secolo scorso, una gran bella sala, dal soffitto alto come era giusto che fosse con un cine con platea e loggione, ha accolto, nell’ordine, una profumeria, una bottega per animali e una trattoria romana.
Dal passato a un presente destinato a lasciare un segno nel pianeta pizza della capitale grazie anche alla capacità di Luca di dialogare con il mondo dei cuochi, come lunedì scorso. Tra l’altro, lui e Lippi, doppia stella Michelin dall’edizione 2023, hanno un carattere simile, più pensieri che parole, sorrisi sì ma non gratuiti, zero arroganza. «Non mi prendo mai troppo sul serio, ma prendo la cucina molto sul serio. Ho troppo rispetto per questo lavoro, cosa c’è di più importante del cibo?». Nel loro quattro mani, otto tessere a tutto piacere, con i lievitati curati dal pizzaiolo e i condimenti dallo…
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