Chissà per quanto tempo ancora, mesi più che giorni, anni più che mesi, leggerò con emozione il menù della cena di gala al Basque Culinary Center, a San Sebastian nei Paesi Baschi, dove Massimo Bottura è il riferimento assoluto a livello Tavola Italiana. Pasto tricolore per suggellare a tavola il programma di L’Italia al BCC, undici lezioni tra il 22 e il 24 novembre, con la cena il giorno 23. Lì, i circa quattrocento studenti iscritti al corso di laura in scienze gastronomiche arrivano quest’anno da 38 differenti nazioni, compresa la nostra, gastronomicamente molto gradita e ammirata, a patto si rimanga nel campo delle tradizioni e non ci si spinga verso l’innovazione, che gli spagnoli sentono molto loro e ben meno nostra.
Proprio da quest’ultima considerazione ha iniziato a prendere forma a primavere l’idea di un lungo, importante momento dedicato a nuovi talenti di casa nostra lungo sentieri scanditi da pasta, pizza, riso, pasticceria, mondo vegetale, carne e raccontati da Antonia Klugmann, Franco Pepe, Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti, Gialuia Gorini, Fabio Pisani, Paulo Airaudo e Andrea Tortora. Il tutto voluto da chi guida l’intera struttura, Joxe Mari Aizega, in collaborazione con Identità Golose. Intenzione comune, quella di attualizzare l’immagine della ristorazione italiana attraverso le testimonianze di cuochi, pizzaioli e pasticceri ancora nel pieno della loro fase creativa, ben lontane le loro menti dalle rispettive date di scadenza. Tutto questo come ha ben raccontato Carlo Passera qui.
Per noi di Identità un tornare a muoversi lontano dal Paese Italia. Non abbiamo mai avuto confini e nemmeno ce ne siamo mai posti. I nostri movimenti sono sempre stati dettati dal desiderio di creare eventi e metterci in contatto e in discussione dove è maggiore l’importanza della ristorazione. Un unico vero rammarico, non…
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