I fratelli Billi, Alessandro e Filippo, sono due e certo il mondo della ristorazione conosce anche tre e più fratelli. Pensiamo ai tre Roca a Girona, Joan, Josep e Jordi, ai tre Salvo a Napoli, Francesco, Salvatore e Ciro, e ai tre Alajmo a Rubano (Padova), Raffaele, Massimiliano e Laurea, ma anche ai cinque Cerea a Brusaporto (Bergamo), Chicco, Bobo e Francesco e le loro sorelle Rossella e Barbara. Quello che li distingue è l’essere gemelli, classe 1990, nati a Tortona (Alessandria) e che a Tortona sono tornati per aprire nel 2018 la loro insegna, l’Osteria Billis, dopo avere fatto esperienze in diversi punti del mondo.
E martedì 16 novembre eccoli protagonisti a Striscia la notizia in Capolavori italiani in cucina con un piatto di estrema eleganza e varietà di profumi, la Zuppa di stracotto di vitello con castagne e prugne, punto di arrivo solo momentaneo di una carriera che è ben lontana dal suo apice e successo. Crescono e corrono assieme, affiancati, ma i primi passi sono stati ben distinti. Ha raccontato a Canale 5 Filippo: «Alessandro ha iniziato subito a cucinare, puntava alla ristorazione fin da quando eravamo bambini. Io invece sono arrivato un pochino dopo. Lui ha studiato in due alberghieri diversi, prima a Venezia e poi a Stresa, io prima ho frequentato architettura per impegnarmi in seguito nel servizio di sala in alcune osteria veneziane».
Si sono ritrovati fianco a fianco una prima volta quando avevano ventidue anni appena e aprirono a Padova il loro primo posto, il Boscia Billi. Non durò a lungo «ma capimmo che dovevamo fare esperienza». Chi tra forni e fornelli, Alessandro, in Vietnam e in Giappone, da Luca Fantin a Tokyo; chi tra i tavoli, Filippo, soprattutto quelli di…
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