Poco meno di un mese, e lunedì 21 giugno, Davide Di Fabio inaugurerà il suo futuro. Classe 1985, nato a Rho vicino Milano e cresciuto a Bellante nel Teramano, la sua vita si è sviluppata lungo la via Emilia (Modena, per sedici anni all’Osteria Francescana) e la statale Adriatica, da ragazzo l’alberghiero a San Benedetto del Tronto (e siamo già nelle Marche picene) e adesso la sua cucina a Gabicce Monte, che è sempre Marche ma all’estremità opposta, verso nord, quindi provincia di Pesaro Urbino.
Fa un po’ specie leggere la parola monte abbinata al meno esteso comune del Pesarese, visto che di per sé sta in riva al mare e la sua “vetta” supera di poco i cento metri di altitudine. Però quella in frazione Monte è anche la sola altura panoramica tra Ancona, e il Monte Conero, e Trieste e le sue alture panoramiche che distano tra loro 478 chilometri. Un’ultima curiosità prima di andare a tavola: Gabicce sarebbe il comune più piccolo anche se appartenesse alla provincia di Rimini, alla quale si sente comunque più legato. Per chi vi è nato e ci vive è sempre Romagna, salvo per l’ordinamento regionale e i documenti.
Il locale ha già un nome e, un po’ come per le barche, meglio tenerselo stretto. Ecco perché Dalla Gioconda era e Dalla Gioconda sempre sarà. Si chiamava così la signora che negli Anni Cinquanta aprì un dancing con pizzeria in un borgo che avrebbe visto nascere alcune insegne che hanno fatto storia, dall’Eden Rock alla Baia degli Angeli. E l’insegna della balera c’è sempre e il jukebox pure. E anche una vista che spazia sull’intera costa romagnola, nelle giornate più limpide riconosci persino…
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