Martedì 6 aprile, tutti i mezzi di informazione, i nuovi, i vecchi e pure i vecchissimi, compresi i piccioni viaggiatori e i messaggi in bottiglia affidati alle onde, hanno raccontato del flop vaccinale nel lungo ponte pasquale, del deludente, scarso impegno delle Regioni a vaccinare tra la vigilia di Pasqua e la Pasquetta. Ecco, mi chiedo come sia possibile che chi ha ruoli decisionali legati alla somministrazione dei vaccini anteponga al dovere il piacere del relax pasquale.
Come Italia viviamo, oltre all’emergenza pandemica in sé, diverse incongruenze e troppe ombre difficili da comprendere e da accettare, e proprio per questo non possiamo più accettare rallentamenti e intoppi come questo che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Tutti coloro che ai vari livelli prendono decisioni che riguardano 60 milioni di cittadini, dovrebbero ormai avere capito che dietro ai numeri ci sono delle persone. E ora non penso alle cifre dei bollettini serali, bensì a numeri che solo all’apparenza sono meno importanti. Leggo ad esempio che un certo vaccino dà il meglio di sé con chi non ha superato i 65 anni, e io ne ho compiuti 66 a marzo, piuttosto che dal 22 aprile potrò, in Lombardia, prenotare la mia dose, ma se perdiamo tempo con chi ne ha diritto adesso, io comincio a dubitare che per me sarà così. Come Paese non abbiamo certo vaccini in abbondanza, se poi ci aggiungiamo del nostro…
E intanto la protesta scende in piazza, soprattutto a Roma e a Milano, prestando così il fianco alle provocazioni di chi bada solo ai propri calcoli, ad azioni che non mirano certo a contrastare la tremenda crisi che attraversa, anche ma non solo, la galassia della ristorazione nelle sue molteplici forme. Tutti vorremmo riaprire oggi stesso, magari senza vincoli di sorta visto che c’è chi crede che covid e pandemia siano le due facce di una burla, e poi? Poi chiudere un paio di settimane dopo e perdere anche l’estate?
Ci sono date molto ma molto più importanti rispetto a quelle presenti, con le quali non si scherza perché sono sinonimo di lavoro vero, date come quelle che ritrovate in apertura di questa newsletter: 25/27 settembre a Milano, Identità Golose edizione numero 16. E’ il goal che vogliamo fortemente segnare tutti noi di Identità.