Davvero una gran bella sorpresa perché spontanea, da parte di chi conosco di fama ma non personalmente: Enzo Iacchetti, con Ezio Greggio, conduttore di Striscia la notizia. Mercoledì scorso, 24 febbraio, lanciando la rubrica di Capolavori italiani in cucina dedicata a una ben precisa ricetta di trippa, mi ha presentato come finora aveva fatto solo Stefano Masanti, chef-patron del Cantinone a Madesimo, scrivendo sul menù che sono un suo idolo assieme con Wylie Dufresne a New York.
Così Iacchetti dallo schermo di Canale 5: «Adesso c’è il mio idolo personale… Paolino eh, Paolo Marchi…». E subito dopo obiettivi e riflettori puntati su una bella, e ancora in crescita, realtà della capitale, il Ciambella bar a vin con cucina a pochi passi dal Pantheon. In via Arco della Ciambella ecco Mirka Guberti, regina in sala e cantina, e Francesca Ciucci, splendida certezza in cucina, che mi hanno conquistato con un piatto amato e odiato in eguale misura: la trippa, in questo caso la Trippa alla romana con menta e pecorino. Poesia.
Belle le loro storie. La parola prima a Mirka, radici bolognesi: «Da qualche anno posso dire che sono una sommelier, ma ne ho stappate di bottiglie per imparare, agli inizi da Gianfranco Perbellini e Gualtiero Marchesi. A Roma ci sono giunta perché chiamata da Daniele Cernilli al Gambero per seguire un importante progetto legato al vino».
Un lustro fa la sfida con Ciambella: «Francesca e io abbiamo avuto tanto coraggio perché il primo passo è stato quello di entrare nel centro storico portandovi la tradizione, appannaggio di quartieri ben precisi. Una tradizione autentica ma con una visione totalmente diversa, molto più alleggerita. Le reazioni? Tanti…
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