Da domenica scorsa 7 febbraio, e fino a domenica 21, Cortina d’Ampezzo ospita i Mondiali di sci alpino, tappa di avvicinamento alle Olimpiadi del 2026, settant’anni dopo quelle che la stessa località organizzò nell’ormai lontano 1956. Sono occasioni per conoscere Cortina anche dal punto di vista gastronomico, un piatto su tutti perché altamente identificati: i Casunziei, ravioli di barbabietole conditi con burro fuso e semi di papavero.
Non pensate ai casoncelli tipici della Bergamasca e del Bresciano, dove imperano ripieni ricchi di carne. Quelli cortinesi sono vegetariani e hanno negli Schlutzkrapfen tirolesi un cugino a base di ricotta e spinaci. In ogni modo, martedì 9 febbraio la puntata a Striscia la notizia di Capolavori italiani in cucina ha avuto per protagonisti i Casunziei preparati da Riccardo Gaspari, chef e titolare, con i genitori, Giuliana e Flavio, e con la moglie Ludovica Rubbini, di tre realtà distinte: il Brite de Larieto, una baita con stalla in un bosco di larici, il Piccolo Brite, un caseificio, e il SanBrite, ristorante stellato in località Alverà.Riccardo, 35 anni, da piccolo voleva diventare un campione di sci, ha sfiorato una carriera di buon livello ma poi si è concentrato sulla cucina dove ha traguardo traguardi di indubbia importanza come la stella Michelin nell’ultima edizione della guida.
Inevitabile pensare che, con i Mondiali sulle piste di casa, tra le Tofane e il Col Drusciè, possa avere rimpianti e pensare di essersi ritirato troppo presto dall’agonismo. Errore: «Ho avuto la…
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