Un’altra puntata di Capolavori italiani in cucina nel segno della Carbonara. Ma non quella classica, celebrata nel decimo episodio da Alessandro Pipero. Con Antonello Colonna, che ai tempi del ristorante a Labico fu il maestro di Pipero, i riflettori di Striscia la notizia sono stati puntati sul Negativo di carbonara, sulla versione raviolo, fagottino della celeberrima pastasciutta romana.
A presentare una bontà che quest’anno compie 20 anni, il duo Ficarra e Picone: «Si tratta di una innovazione davvero invitante per tutti voi che siete a casa e potete farla. Noi che invece siamo qua e non possiamo mangiare, la guarderemo soltanto».
Come Paolo Marchi ha ricordato a Colonna «dietro al Negativo, che in verità è molto, molto positivo, c’è una bellissima storia che ci verrà raccontata da chi arrivando da Labico sui Colli Romani, è andato prima a Roma e poi da poco a Milano, iniziando il viaggio nel 1974 in scia a genitori, nonni e bisnonni».
Nei tratti del viso, Antonello sembra antico come Roma, però la sua traiettoria è davvero singolare: fino al 2000 ha celebrato la tradizione, poi è come impazzito e si è messo a raccontare Labico e Roma attraverso nuove versioni di tanti classici. Ma come si fa a essere innovativi nella tradizione?
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