Il pesto, assolutamente, quel trionfo di basilico, aglio e pinoli che ha stregato il mondo. Però per me, che nel cuore conservo intatti i ricordi che mi legano a Levanto, la Liguria è anche sinonimo di pansoti, meno conosciuti e sempre meno frequentati più ci si allontana dal Tigullio e dalla Riviera di Levante. Sono ravioli di magro, privi quindi di carne, ricchi di erbette e formaggio, conditi con salsa di noci. Un autentico Capolavoro italiano in cucina.
A raccontarli, nella puntata di Striscia la notizia di mercoledì 14 aprile, sono stati due giovani cuochi, Marco Primiceri e Lucia De Prai, che hanno aperto il loro ristorante a Chiavari, in piena pandemia. Ha raccontato lei, una romana che quando ha smesso di girare il mondo si è fermata tra Genova e la sua provincia: «Sono stata per diversi anni da Quique Dacosta a Deina, non lontano da Alicante. Ed è lì che ho conosciuto Marco con il quale, trascorsi sei mesi, sono poi tornata in Italia per realizzare il sogno di avere un’insegna tutta nostra. E’ successo a Chiavari, abbiamo preso il posto di una storica tipografia. Tra permessi da avere e lavori di ritrutturazione, è passato in pratica un anno. Era il 2019, l’estate seguente eravamo pronti. No, non ci siamo mai detti ma chi ce lo ha fatto fare».
A Primiceri, le cui radici affondano nel vicino Piemonte, il piacere di raccontare i pansoti, passo dopo passo con una considerazione che me li ha fatti vedere sotto una luce diversa. Ho sempre pensato che il piacere nascesse dalle noci, e così è tuttora, ma quello che viene esaltato è un aspetto ben diverso…
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