Ha detto Gerry Scotti, martedì scorso 12 maggio, una volta riavuta la linea in studio dal sottoscritto: «Stavo pensando agli Spaghetti al pomodoro, la ricetta considerata più facile della nostra cucina, che tale non è. Ecco, se uno li sa fare bene allora vuole dire che è veramente un bravo cuoco».
Assolutamente vero e quel cuoco si chiama Elio Sironi, brianzolo di Casatenovo, classe 1961, il quasi sessantenne più giovane della ristorazione tricolore, un passato tra Sardegna, lago di Como e la Spagna fino ad approdare a Milano nel 2004. Prima all’hotel Bulgari e poi al Ceresio7, sempre assieme a Marco Civitelli, Edoardo Grassi e Luca Pardini, sempre portandosi dietro gli Spaghetti al pomodoro, il capolavoro italiano celebrato in settimana a Striscia la notizia.
Sono così famosi che quando Niko Romito, tre stelle Michelin a Castel di Sangro nell’Aquilano, ha preso in mano le redini della ristorazione del Bulgari, la proprietà ha fissato una sola condizione: guai se in carta non vi fossero gli Spaghetti al pomodoro. Conseguenza pratica: Niko è andato a trovare Elio al 7 di via Ceresio per domandagli cosa avessero mai di così speciale.
Già, cosa? «Io dico sempre che bisogna partire dalla qualità degli ingredienti a iniziare dalla pasta di semola di grano duro, ricca di proteine e, soprattutto, di glutine. E poi i pomodori, la primavera è un periodo fenomenale per loro, io ne uso tre o quattro tipi tutti assieme. Quindi procedo con un fondo di…
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