«Ho lo stomaco che brontola», così Gerry Scotti ha lanciato martedì scorso l’appuntamento del 19 maggio con Capolavori italiani in cucina, dedicata a una prelibatezza a elevatissimo tasso di acquolina: la Pasta alla Norma. A raccontarla Peppe Barone, il Maestro Barone come viene chiamato a Modica dove cura da lunghi anni la Fattoria delle Torri. Non solo questa insegna però come raccontato a Striscia la notizia.
Peppe Barone, e la sua socia Stefania Lattuca, da poco più di un anno sono anche Ammare sulla sabbia di Sampieri, una frazione di Scicli in provincia di Ragusa, e da meno di un anno pure Terrammare in via Sacchi a Milano, telefono +39.348.8074828, locale dove è stata girata la puntata e che riaprirà tra mille cautele il 4 giugno.
Ha raccontato lo chef: «Dovete pensare alla cucina siciliana come a un allungamento della terra , il mare e la terra per noi sono un tutt’uno, non li pensiamo separatamente. Vi sono infatti tanti piatti che includono ingredienti di mare e di terra in maniera normale, quasi naturale. E nel posto milanese la sicilianità emerge anche nell’arredamento, non solo nella cucina. Abbiamo pensato a un insieme»
La Sicilia è una ragione dalle mille particolarità, dove le bandiere gastronomiche sono dolci come cannoli e cassata ma anche lo street food con le panelle e le arancine o gli arancini a seconda di dove ti trovi perché suill’isola non si scherza con i campanilismi. Guai confondersi: a Palermo arancina perché ricorda nella forma un’arancia, a Catania arancino perché in omaggio all’Etna, prende una forma conica, a punta. Va da sé che nella vicina Messina torna al femminile per…
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