Pollo, olio e sale, tre ingredienti ed è subito capolavoro. Il Pollo alla diavola di Paolo Reina strega per semplicità di preparazione e di esecuzione, da tempo immemore all’Antica trattoria del Gallo a Viganò Certosino, frazione di Gaggiano, tra Milano e Abbiategrasso, telefono +39.9085276. Gran bella storia, raccontata sabato 12 febbraio a Striscia la notizia, una storia che ha superato il secolo e mezzo perché tutto quello che conosciamo oggi data a partire dal 1870.
La parola a Paolo, classe 1966, lì dal 1990 quando rilevò la gestione da Gino Gerli, oggi 87enne, uno che ha sempre lavorato e che non vorrebbe arrendersi all’età: «I Gerli erano anche norcini e giravano la zona chiamati da chi allevava i maiali. Così preparavano degli ottimi cotechini e lui continuò a rifornirceli anche dopo averci venduto la trattoria. Solo che col tempo erano più i problemi che le cose ben fatte, si tagliava ad esempio. Ora ci riforniamo da Roberto Migliorati a Cremosano, vicino Crema».
Quante memorie: «Questa è stata a lungo una stazione di posta e cambio cavalli lunga la via che da Pavia portava a Milano, riferimento anche per i nobili e i signori che andavano a caccia tutt’attorno. Col tempo aprirono pure una balera e presero a curare l’offerta gastronomica. Erano avanti e sapevano cosa era gradito anche ai signori, cose semplici ma ben eseguite: gli affettati, il cotechino, i ravioli di vitello al burro fuso e il pollo in padella».
Il pollo come una religione: «Era fantastico al punto che durante la seconda guerra mondiale servivano solo quello». Ed era un autentico lusso poterselo permettere aggiungo io. E adesso? «Adesso è come ieri: il pollo è magico perché la sua particolarità sta nel fatto che non ci sono…
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