Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Striscia la Notizia

    L’agnello di Cristina Bowerman è un capolavoro di contrasti

    18 Novembre 2020

    Agnello, un Capolavoro italiano in cucina celebrato nella puntata di Striscia la notizia di martedì 10 novembre, ma quale? Quello di Cristina Bowerman che non poteva certo essere presentato come succede un po’ ovunque, olio, aglio, odori e via in forno. Il piatto bandiera della titolare di Glass Hostaria a Roma si presenta così: Agnello al sumac, carote al caffè, finocchietto e gorgonzola. Buonissimo.

    La Bowerman, nata Vitulli a Cerignola in provincia di Foggia, ha viaggiato nel mondo, molta America, tra California e Texas, tra San Francisco e Austin, però – e per fortuna – quando decise di aprire il suo ristorante lo fece a Roma. E dire che era andata oltreoceano per studiare giurisprudenza, non per cucinare: «Poi è successo e quando parliamo di California e Texas, parliamo di due cucine completamente diverse, di influenze messicane, di una città come Austin estremamente viva dal punto di vista culturale, i primi ristoranti underground, con l’orto, tutte quelle tendenze che mi hanno formata».

    Il titolo della biografia di Cristina si intitola Cerignola, San Francisco e ritorno ma il ritorno non è stato in Puglia, bensì nella capitale: «Sì, è vero ma ero andata a Roma con l’idea di restarvi giusto sei mesi per conoscere meglio, più a fondo la cucina italiana perché volevo aprire un locale tricolore nella mia città e la mia città a quel tempo era Austin. Diciamo che sono passati molti treni e io li ho presi».

    Giustissimo, ma perché l’Italia è un paese di cuoche bravissime ma di poche chef? «Perché si tende sempre a vedere la donna come incapace di essere a capo di una brigata, di una organizzazione quando ve ne sono tantissime che sarebbero veramente in grado di essere poste ai vertici più importanti di ogni settore».

    Lei, la Bowerman, sì e adesso eccola a Striscia a raccontare il suo agnello che non è certo né pugliese né romano, è il…

    Continua a leggere qui.

    • Quel pasticciotto è un capolavoro firmato Antonio Campeggio

    • Identità on the road, in viaggio sulle ali della memoria

    You Might Also Like

    Striscia e la leggenda del Cipollotto di Aimo e Nadia

    6 Aprile 2020

    Striscia, vacanze al profumo di ragù con quello vegano di Salvatore Bianco

    24 Giugno 2021

    Il tiramisù? Un capolavoro che mette tutti d’accordo

    9 Marzo 2020

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Rasmus Munk e il Futuro del cibo nel segno di Spora
  • Cotoletta e San Lorenzo, la nuova Italia a Miami riscrive la storia
  • Tutta la bontà di un riso tiepido firmato Ortolan
  • Un viaggio con Irina nella memoria di una pizza tonno e cipolla
  • Retroscena, una sperimentazione travolgente a Porto San Giorgio

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.