Si fa presto a dire e scrivere di indicare i tre o quattro ricordi più felici di una anno intero, poi però quali si lasciano fuori? Dilemma che si ripropone ogni capodanno. Di sicuro mi hanno colpito due nuove aperture milanesi, quella di Fabio Abbattista in via Varesina 173 alias Certosa District, Abba è scritto sull’insegna, e quella di Niimori Nobuya in via San Nicolao, il Nobuya tra corso Magenta e Cadorna. Due seri professionisti, due cucine concrete, solide, senza fronzoli e distrazioni.
Tre certezze tricolori: Ambrosino, Ticchi e Zoboli
Fuori Milano, tre punti fermi a iniziare da Marco Ambrosino (nella foto) del Sustanza a Napoli, lui nativo di Procida, dove ha modo di essere se stesso supportato da una lenta ma costante crescita nel tempo. E’ come se avesse concluso il pre-campionato e adesso gioca in serie A alla pari con gli altri chef di razza. Quindi Jacopo Ticchi, per tutti Lucio perché così si chiamava il precedente locale e così si chiama adesso il nuovo sulla darsena di Rimini (e non più in centro). La sua interpretazione del mare, l’Adriatico, è assolutamente originale, solida e reale. Infine Tommaso Zoboli del ristorante Patrizia a Modena, dove lui, i due cuochi e la sommelier non sommano un secolo di età in quattro. Essere giovani, in sé non è una virtù, lo siamo stati tutti, conta essere bravi, quale che sia la propria età. E qui le cose per molti cambiano.
Mare e monti: Farmacia dei sani e Ferdy Wild
Mi ha impressionato, in estremo Salento, la capacità dei fratelli Rizzo, Valentina, Fabio e Roberto, di sapere declinare in modi diversi il mondo che ruota attorno alla loro casa madre, la Farmacia dei Sani a Ruffano. Sapienze distillate tra uno stabilimento balneare sull’Adriatico, un bistrot che guarda al tramonto sullo Ionio e i…
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