Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Sull’Arca di Alba Adriatica c’è posto per i golosi più curiosi

    10 Agosto 2022

    Alba Adriatica è il secondo comune abruzzese sul mare arrivando dalle Marche. Non ha una particolare vocazione turistica, come i borghi oltre il Tronto, verso nord, ma di sicuro un ristorante che racconta una storia molto particolare, per nulla omologata a quelle di tante altre insegne, e che, proprio per questo, merita le nostre e vostre attenzioni.

    L’Arca dei fratelli Capretta, il vulcanico Massimiliano e sua sorella Dalila, pasticciera, nonché lo chef Edoardo Massari, il compagno di lei, incarnano il presente e il futuro al 109 di via Mazzini. Ma tutto ebbe inizio solo con Massimiliano ancora il secolo scorso, nel 1998. Stesso posto ma in un’epoca ben differente, quando a nessuno veniva in mente di definire una location uno spazio, una struttura. Se mai scoprissi a chi si deve questa dilagante banalità, lo fulminerei. Lo stesso dicasi per sentiment e mission.

    Apri il sito dell’Arca e alla voce Chi siamo vieni salutato dalla scritta “Il nostro ristorante, la Location”. Svanito l’effetto orticaria, c’è molto di personale nel disegno che chef Capretta ha dato al suo posto, al dehor sulla strada e alle sale, soprattutto quella di sinistra con quella grande vetrata che dà sulla cucina, rettangolare. Tu cliente, sei piazzato come coloro che alla stadio vedono la partita seduti dietro a una porta. Io ne resto sempre come ipnotizzato tale l’ammirazione per chi vi si muove e cucina, ingranaggi di un orologio.

    La storia di Massimiliano è ricca di momenti brillanti e di cambi di direzione, anche troppi forse perché dopo un quarto di secolo deve ancora emergere in pieno. Si parla di numerose figure di valore in Abruzzo, dell’Arca meno e non è giusto. Lui ama definirsi un allievo nel senso che gli insegnamenti e le lezioni non finiscono mai, però a volte certi passi sembrano in contraddizione tra loro. I primi anni furono quelli di un posto macrobiotico, difficile da capire lì nel Teramano, tanto che c’era chi…

    Continua a leggere qui.

    • Tornare alla Spurcacciun-a dopo la tragica morte del patron Tiranini

    • Errico Recanati, uno chef tutto fumo e tutto arrosto

    You Might Also Like

    Identità Golose in viaggio da Londra all’Italia

    10 Luglio 2018

    Retroscena, una sperimentazione travolgente a Porto San Giorgio

    4 Giugno 2025

    René Redzepi, i 50 Best e quella terza stella finalmente arrivata

    15 Settembre 2021

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Un Angelo in bellavista, la storia di Angelo Stoppani, il signor Peck
  • Loma, la rivoluzione dei datteri a Dubai, chef Matteo Casamichela
  • Raccontare il mondo che cambia con la Guida 2026
  • Quanta luce fanno i piatti di chef Maeda alla guida di Txispa
  • Dopo una pausa di un anno, torna a crescere il numero degli stellati

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Dicembre 2025
  • Novembre 2025
  • Ottobre 2025
  • Settembre 2025
  • Agosto 2025
  • Luglio 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.