Ci sono piatti ai quali sono stati dati dei nomi che dicono poco o nulla degli ingredienti che vanno a comporli, come succede con le Linguine alla Nicolo, un capolavoro italiano protagonista martedì 11 gennaio a Striscia la notizia. Un primo, e in pratica pure ultimo, indizio potrebbe arrivare dal sapere dove brillano da circa mezzo secolo: a Carloforte sull’isola di San Pietro, poco al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, famosa per la pesca del tonno. E così ecco che questa bontà pastaiola è tra le migliori interpretazioni della pasta al tonno, in scatola.
Le Linguine alla Nicolo con tonno in olio, capperi, olive, pecorino e buccia di limone rispecchiano il microcosmo della famiglia Pomata, dove il padre Nicola non ammaina ancora la bandiera e dove il figlio Luigi si divide tra le insegne cagliaritane e l’isola stessa quando è alta stagione. E Nicolo? Una singolarità nella singolarità. Come San Pietro e Carloforte sono una scheggia di Genova Pegli che la storia prima ha portato sulla costa tabarchina della Tunisia e poi dove è tutt’ora, ovviamente le persone, tanto che vi si parla il ligure, così Nicolo sta per Nicola.
Strano ma vero come ha raccontato Luigi stesso: «Noi siamo i sardi che parlano genovese. Nella mia famiglia il primo ad avere e a portare avanti un locale a partire dal 1961, fu mio nonno ma in un punto diverso da ora. Fu infatti mio padre Nicola a decidere di trasferirsi, sette anni più tardi, non ero ancora nato visto che sono del 1973, dove siamo tuttora, sul lungo mare cittadino. E chiamo uno scalpellino perché in una pietra incidesse il suo nome. Soltanto che il marmista si confuse e invece di battere la lettera a finale, scolpì una…
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