Martedì 5 ottobre, ad Anversa nelle Fiandre, alla cerimonia di premiazione dei World’s 50 Best Restaurants, non solo il Lido 84 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del lago di Garda, è risultato il migliore ristorante italiano al mondo, ma ha pure ricevuto il premio per l’Highest New Entry perché in una sola edizione ha guadagnato 63 posizioni, passando dal 78° posto a Singapore al 15° in Belgio, entrando così nell’olimpo dei cinquanta top.
Il Lido 84 è il gioiello dei fratelli Camanini, bergamaschi di Lovere sul lago d’Iseo, di Riccardo, classe 1973, chef, e di Giancarlo, che cura la sala e che quest’anno spegnerà cinquanta candeline. Questa intervista è stata raccolta a caldo, al termine dell’evento nel teatro del Flanders meeting & convention centre quando i due ancora erano storditi per lo straordinario balzo all’insù tanto da spingere Riccardo a pronunciare queste parole: «Se fossimo saliti un po’ meno, mio fratello e io adesso avremmo qualche preoccupazione in meno».
La conseguenza più immediata di tanto successo è facile da immaginare: sarà ancora più difficile prenotare un tavolo lì da loro, in riva al più grande specchio d’acqua dolce del Buon Paese. E le attese aumenteranno, come è giusto che sia perché i clienti sono dei volontari che per stare bene si affidano sempre più agli chef intesi come figure mitiche.
Riccardo Camanini, si ricorda la data del primo servizio?
«Certo: 21 marzo 2014, iniziava la primavera e iniziavamo noi due».
Tutto pieno?
«Pieno? Appena due coperti grazie a una collaboratrice che è ancora con noi».
Non un segnale incoraggiante.
«Preferisco pensare che l’indomani avevamo in sala 18 persone, tutti amici».
Bastianich sostiene che gli amici vanno evitati perché chiedono sempre lo sconto…
«Noi siamo sempre stati molto attenti ai dettagli proprio per…
Continua a leggere qui.