Va bene, adoro la sala verde nella quale affondo ogni fetta e boccone di bollito, ma per quanto l’ami, il prezzemolo rimane marginale nel mio personalissimo paradiso goloso. Non lo eliminerei, però ne limiterei l’uso. Mi fanno arrabbiare quei cuochi, rigorosamente mediocri, che al pass aggiungono foglie o rametti interi a un piatto finito. Lo fanno per dare un tocco di colore, idem i camerieri. Allungano la mani, prendono, spezzettano e lasciano cadere. Accidenti a loro. Non possono ragionare un minimo?
La foto però, scattata a inizio ottobre da Prune a Manhattan, ha una eleganza e una forza particolari. Ogni piatto che la cucina mandava in sala passava per quel bancone e ogni cameriera pescava del verde a casaccio, eccetto lei che quasi accarezzava ispirata ogni fogliolina. Alla lunga, mi era venuta voglia di ordinare un’insalata di prezzemolo.