Che bello quando scopri di non essere il solo ad avere preso un certo abbaglio. Fine anni Settanta in Svezia, più estati soprattutto per lavare piatti e pentole in un albergo di Are, a ridosso della Lapponia. Un fine settimana si fa rotta sul Dalarna, una regione del centro tutto boschi e laghi con stop da mattina a sera in una comune agricola dove chi era con me aveva da sbrigare questo e quello e io nulla.
Gira e rigira e sotto un albero mi stregò un coccolosissimo cucciolone di cane con il quale giocai senza pormi tante domande. Giusto le zampe: davvero grandi, ma volete mettere il piacere di grattare la pancia a un cane che assomigliava tanto a un orso?
A pranzo, e solo allora, tre ore dopo il nostro arrivo, ci pregarono di fare attenzione al cucciolo di orno bruno. Era dolcissimo, ma pesava circa cento chili e con una zampata ti poteva fare davvero male. Ecco perché quel cane ricordava tanto Yoghi: minimo era Bubu.
Non avevo mai letto o sentito qualcosa di simile. Fino a pochi giorni fa. La Stampa infatti, nella rubrica La Zampa, giovedì scorso ha raccontato che in Cina un ragazzo comperò nel 2016 un cane che a a furia di crescere, adesso pesa 113 chili e cammina eretto. E’ un orso pure lui, a sinistra nella foto. A destra un esemplare di mastino tibetano. In effetti si assomigliano molto.