In Business Insider, Giuseppe Rao ci ricorda che sono trascorsi trent’anni dalla pubblicazione, presso il Mulino, di Allegro ma non troppo, volume che raccoglie due saggi di Carlo M. Cipolla. Il secondo è senza tempo. Si intitola Le leggi fondamentali della stupidità umana. Sono cinque verità che riporto e che tutti dovrebbero avere bene a mente prima di prendere decisioni importanti, compreso il voto del 4 marzo.
Io che sono più pratico di Cipolla, sostengo da sempre che è sempre meglio – e meno pericoloso – avere a che fare con uno stronzo piuttosto che con un cretino. Il primo è, comunque, logico, coerente e un accordo alla fine lo puoi e riesci a trovare. Il secondo invece è imprevedibile e fa solo danni.
Ecco le cinque leggi fondamentali che fissano le caratteristiche della stupidità umana:
Prima Legge Fondamentale: Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
Seconda Legge Fondamentale: La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.
Terza (e aurea) Legge Fondamentale: Una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra persona, o gruppo di persone, senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.
Quarta Legge Fondamentale: Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
Quinta Legge Fondamentale: La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Qui l’intero articolo, di assoluta attualità vista l’elevata mediocrità, stupidità e pericolosità di larga parte dei candidati alle elezioni del 4 marzo.