Oggi Franco Pepe, 54 anni senza dimostrarli, è il pizzaiolo numero uno al mondo ed è scontato invidiarlo, lui e la sua Pepe in grani a Caiazzo in provincia di Caserta. Se uno volesse prenderne il posto, dovrebbe però rivivere anche i suoi primi passi altrimenti non avrebbe senso, troppo facile. Alcuni ricordi suscitano invidia come quando sostenne un provino per un film con Dalila Di Lazzaro lui che come comparsa si ritrovò anche a personificare Gesù sulla croce. Altri sono figli di tanti sogni in testa e pochi soldi in tasca come le estati a Rimini tentando di vendere improbabili salvagenti alle mamme con prole o i contratti precari alle poste. E non un ufficio qualsiasi, magari a Caiazzo, a casa insomma, bensì alla Centrale di Milano.
«Duravano tre mesi e lavoravi di notte nei tunnel della stazione a scaricare i sacchi della posta dai vagoni. Per evitare di ritrovarti con le mani piagate bisognava evitare le riviste perché legate con lacci taglienti. Di giorno dormivo e in pratica vivevo senza vedere la luce del sole… Continua a leggere qui.