Al 246 di Via di Ripetta a Roma splende da un anno un hotel 5 stelle lusso bello e originale come pochi altri nella capitale, il Romeo dell’imprenditore casertano Alfredo Romeo che ne vanta già un primo a Napoli. In entrambi i casi i ristoranti portano la firma di Alain Ducasse, una certezza pensando anche alla corsa per le stelle il cui prossimo traguardo è ormai vicino: 19 novembre.
Non sorprenderebbe nessuno se ne arrivassero due, una e una. Quello che mi stupisce piuttosto, e mi riferisco alla struttura nella capitale, è notare come sia sotto stimato l’albergo in un momento di estrema popolarità delle guide on line all’accoglienza. Un tempo questa era una voce complementare alle recensioni dei ristoranti, ora non più. Il boom delle residenze tutto splendore ha spinto all’insù l’attenzione critica verso le stesse.
Tante le insegne premiate, non ancora il Romeo che meriterebbe stelle, casette e applausi per più motivi, a iniziare dall’assenza di standardizzazione e da una severa ricerca di materie prime e spazi originali, da una spa preziosa a pareti in ebano pregiato che si rincorrono con precisione a livello di venature, da soffitti ondulati come onde ad antichità di pregio assoluto come la testa di Livia…
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