Close Sidebar close
Paolo Marchi
  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno

PAOLO MARCHI - paolomarchi@identitagolose.it

  • Home
  • Biografia
  • Opere
  • Rubriche
    • Striscia la Notizia
    • Momenti di Gioia
    • Marchi di Gola
    • Rolly GO
    • I miei scatti
    • Identità Golose
    • Veleno
Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Penne alla vodka, horror anni ’70 che mi piaceva molto

    2 Aprile 2020

    Nato vicino alla Stazione Centrale, quando non avevo compiuto ancora tre anni i miei genitori – complice una madre che faceva la pittrice – si erano trasferiti in via Borgonuovo, nel centro di Milano e a ridosso del cuore di Brera, in una casa che avremmo lasciato a fine 1979. Data importante, perché non solo si cambiò indirizzo, ma il 26 dicembre di quell’anno entravo per la prima volta nella redazione sportiva de Il Giornale, direttore Indro Montanelli.

    A quei tempi ad ogni via corrispondeva un mondo a sé: Brera era un quartiere, via Solferino un altro, via Palermo un altro ancora, nonostante la distanza fosse minima.

    Se uno andava vicino all’Accademia di Belle Arti a prendere un caffè al bar Giamaica era per respirare l’arte, mentre se volevi fare “il signore” ti spingevi fino a via Monte Napoleone. La Milano di allora vedeva, ad esempio, un fabbro, un falegname e un carbonaio nella sola via Fiori Chiari.

    Nella mia testa di giovane studente seguivo le stesse logiche dei Romani e dei primi cristiani. Come allora, quando più ti allontanavi dal Mediterraneo e più tutto diventava terra ignota, così era per me: già andare al cinema Paris in Largo la Foppa, distanza un chilometro, era un viaggio in una realtà diversa.

    Nella mia mente mitizzavo i locali in cui andavano a cena i miei genitori: impossibile essere invitato al… Continua a leggere qui.

    • Ottime bottiglie per bere bene a cena (e in quarantena)

    • Striscia e i Capolavori italiani in cucina in epoca di coronavirus

    You Might Also Like

    Donna Augusta, il Vespa che non ti aspetti proprio

    24 Maggio 2021

    Le stelle Michelin in Italia, un libro (g)astronomico

    9 Aprile 2022

    Kosmo e Téa, a Livigno li garantisce Norbert NIerderkofler

    26 Dicembre 2023

    No Comments

    Leave a Reply Cancel Reply

Articoli recenti

  • Fave e cicorie, oggi un capolavoro, ma ieri? La parola a Pietro Zito
  • Addio a Gianni Berengo Gardin, l’artigiano della fotografia
  • Caterina Ceraudo e l’ingrediente segreto dei suoi fusilli: il ghiaccio
  • Ausa ha messo Isernia al centro della mappa dell’Italia più golosa
  • Il moussaka di Vasiliki è pura poesia, quattro strati di bontà

Seguimi su Facebook

Subscribe & Follow

Archivi

  • Agosto 2025
  • Luglio 2025
  • Giugno 2025
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025

PAOLO MARCHI
paolomarchi@identitagolose.it

2023 - All Rights Reserved.