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Paolo Marchi
Paolo Marchi
    Identità Golose

    Beviamo italiano per aiutare i nostri produttori

    9 Novembre 2020

    Cosa facciamo quando in un armadio, in un ripostiglio, in una soffitta non vi è più spazio? Ci disfiamo, per fare posto, di quanto non ci torna più utile. Purtroppo non è una regola che vale sempre e ovunque. Di certo non è una via praticabile dalle nostre cantine, termine che va inteso come aziende produttrici di vino. I nostri produttori, ma ritengo valga per tutti al mondo, non sanno letteralmente più dove mettere il vino prodotto quest’anno. Arrivano da anni importanti, e trattandosi di Italia non può essere altrimenti, ma anche difficili perché vendere senza problemi, e realizzare utili significativi, è sempre più complicato.

    Se il comparto era in sofferenza, adesso è allarme rosso. Con Europa e Mondo chiusi per pandemia, il mercato interno non è certo sufficiente per assorbire quanto non viaggia più. E poi non stiamo economicamente bene nemmeno noi. Inoltre, troppi divieti a livello eventi e ristorazione trattata senza autentica attenzione come se non fosse un importantissimo settore del sistema economico nazionale.

    Se in alto il mondo del vino viene trattato quasi come fosse superfluo, è facile chiedersi quanti produttori usciranno vivi dal tunnel del Covid e quante cantine saranno sul mercato, facili acquisti per chi ha capitali da investire e adesso può farsi ingolosire.

    Che fare quindi? Bere italiano, stappare e versare bottiglie che arrivano da ovunque, non fossilizzarsi su quello che preferiamo. Spesso facciamo le stesse cose per abitudine, per scarsa curiosità, ci piace questo o quello e ce lo facciamo andare bene in eterno. Oggi è sbagliato, perché rinunciare alla varietà tricolore in materia di vitigni coltivati e di vini pensati e prodotti? Apriamo ogni giorno qualcosa di nuovo. Ieri era Piemonte? Allora oggi Lazio e domani Sicilia e dopodomani Toscana. Non esiste alibi alcuno. Grazie all’e-commerce, possiamo acquistare e farci spedire a casa di tutto.

    Un consiglio nel consiglio? Se cercate una certa etichetta, di una certa annata e in quel momento solo quella, ma faticate a scovarla in rete, non fossilizzatevi su quel millesimo. Optate su uno subito prima o subito dopo. Non vi deluderà.

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